La funzionalità del distretto rino-sinuso-faringeo é fondamentale per la salute di tutto l’albero respiratorio; infatti, la congestione di COM, RSE e RF, “centraline fisiopatologiche”, rappresenta la prima ed essenziale tappa patogenetica delle flogosi del distretto, spesso complicate da infezioni batteriche.
La congestione nasale, cronica e/o ricorrente, puó determinare, oltre a sintomi respiratori specifici, una serie di alterazioni del sonno e di disturbi comportamentali che si traducono in un netto peggioramento della qualità di vita, permettendoci di affermare che la pervietà e la salute dell’albero respiratorio sono alla base della salute dell’individuo.
Noi crediamo che la terapia inalatoria, correttamente eseguita, sia la strategia terapeutica più valida nel trattamento della congestione nasale; infatti, oltre ad offrire tutti i vantaggi propri di ogni metodica topica, si interfaccia ottimamente con le caratteristiche anatomo-funzionali delle VAS.
All’uso dei corticosteroidi inalatori, riteniamo valida l’associazione con mucolitici ed antibiotici, laddove sia dimostrata la presenza di batteri.
{flv}ostio seno sfenoidale – aivas{/flv}
Anatomia e Fisiopatologia : Patogenesi “Rinogena”
Le vie aeree sono un sistema fisio-patologico unico ed integrato(video); molti, infatti, sono gli studi che hanno evidenziato tale unicità rilevando, nella patogenesi delle malattie respiratorie, l’importanza dell’origine nasale e descrivendo, come consequenziali, i quadri clinici della sindrome rino-sinuso-bronchiale(video2).
Diagnosi
Nell’approccio diagnostico è sempre utile raccogliere un’attenta anamnesi per evidenziare l’esistenza di manifestazioni allergiche (dermatite atopica, bronchiti asmatiformi ricorrenti, etc.) o idiosincrasiche, stabilendo il tempo di insorgenza dei sintomi, la loro durata ed un’eventuale associazione con altre manifestazioni cliniche.
Terapia Inalatoria delle V.A.S.
Obiettivi che la terapia inalatoria delle V.A.S. ha la capacità di conseguire. Pur essendo legittimata da una fiorente letteratura, che ne dimostra l’efficacia nel trattamento delle flogosi “nasali” e ne esalta la scarsa invasività, proprio per la sua caratteristica di essere terapia topica, risultando ideale in ambito pediatrico e geriatrico. Oltre ad offrire tutti i vantaggi propri di ogni metodica topica, essa interfaccia ottimamente con il distretto rino-sinuso-faringeo.
Purtroppo è tuttora eseguita con “pericoloso empirismo”. Infatti, spesso non vengono rispettati i tre punti cardine per la buona riuscita della stessa :
la giusta indicazione terapeutica;
la corretta tecnica inalatoria;
i farmaci adatti alla nebulizzazione.
Le indicazioni terapeutiche sono ben precise: tutte le flogosi acute, croniche riacutizzate e ricorrenti interessanti il distretto rino-sinuso-faringeo. Inoltre, la terapia inalatoria non esclude, anzi sinergizza ottimamente, con le terapie sistemiche.